Da qualche tempo gira sui social un reel che vede protagonista un enorme cane, un incrocio Pastore del Caucaso (una delle razze di cani più grandi del mondo) e un lupo.
Il cane appartiene a S. Satish, un uomo indiano che colleziona “animali unici”.
Il cane, di nome “Cadabomb”, parrebbe essere stato venduto per 5 milioni di dollari a causa della sua unicità.
Quello che però emerge, se si guarda alla questione con altri occhi, è che l’uomo usa il cane per fare soldi tramite clic e visualizzazioni, per mero un business personale.
Prima di “Cadabomb Okami” infatti, l’uomo era noto per “Cadabomb Sqinling”, cane che assomiglia a un panda, ma di fatto è un Chow Chow in piena regola. Il suo colore lo rende molto simile a questo tipo di orsi, tanto che qualcuno si è domandato se il suo pelo fosse stato tinto.
Cadabomb Sqinling parrebbe essere costato 2 milioni e mezzo di dollari.
S. Satish crea per ogni cane un profilo, che viene seguito da milioni di follower e in questo modo riesce a monetizzare grazie ai suoi cani
Sicuramente molti dei cani che possiede (lui stesso dichiara oltre 150) sono cani incrociati volutamente per diventare “fenomeni virali”, ma purtroppo non vi è nessuno a valutare lo stato di salute di questi cani, sbattuti sui social ogni istante e spesso obbligati a giochini forzati per ottenere like.
Non si sa nulla con certezza, né sulla provenienza, né tantomeno sull’autenticità delle razze spacciate per “uniche” e “nuove”. Quello che però emerge è il fatto che i cani diventano strumenti di business e questo può generare un maltrattamento fatto di ibridazioni forzate, persin pericolose per l’uomo e per la salute stessa dei cani.
Credits: 4 zampe in famiglia / Kodami