Alcuni umani, proprietari dei loro fedeli amici a 4 zampe, si stanno scontrando con un nuovo divieto che a quanto pare non deriva dal Corano in sé, ma dagli “Hadith”, insegnamenti che hanno un valore più giuridico-tradizionale, che puramente religioso, per i musulmani.
La direttiva, istituita della polizia locale nel 2019, per vietare di portare a spasso i cani a Teheran, sta facendo discutere. Essi sono ritenuti, appunto secondo alcuni studiosi religiosi, “impuri”, ma soprattutto metterebbero a rischio la sicurezza sociale. Questi i motivi citati dalle autorità locali.
Attualmente il divieto di estende solo ad alcune città e non in tutto il Paese.
Nel Corano tuttavia non si cita espressamente a ciò, ma l’unico riferimento che viene fatto è riferito ad una Sura (18:18), la quale racconta: “E li avresti visti, nella caverna, dormire con il loro cane che stendeva le zampe sull’ingresso...” Il versetto parla di alcuni giovani devoti che si rifugiano in una grotta e proprio lì, loro cane li accompagna.
I cani in fondo, sono sempre stati compagni fedeli dell’essere umano, soprattutto per caccia e pastorizia (un uso del cane questo, pubblicamente accettato anche dalla comunità musulmana, ancora oggi).