Il raduno del 4 maggio, tenutosi in Piazza Statuto a Torino, ha visto giungere centinaia di cani di razza Barboncino, insieme ai loro euforici umani, ma questa “manifestazione” non è piaciuta proprio a tutti e tra i commenti sui social si legge:
“Perché non organizzate il raduno dei cani del canile?” ; “I cani non sembrano così felici, ma i padroni sì” o ancora “sollevate i cani come bicchieri al brindisi di Capodanno, ma ce la fate??”
Insomma, molte le critiche (e addirittura gli insulti) giunti a coloro che hanno portato il loro amico a 4 zampe in piazza.
In tanti si domandano in primis, se i cani possano effettivamente sentirsi a proprio agio in mezzo così tanti simili e in mezzo a così tanta gente. Sicuramente questa domanda è lecita e la risposta potrebbe essere nella soggettività del cane: cani più riservati potrebbero in effetti non gioire affatto di situazioni particolarmente affollate, ma si rimette sempre tutto al buon senso degli umani (sperando che questo non venga a mancare…).
Ancora, tanti utenti hanno chiesto un raduno di cani dei canili con l’aiuto delle associazioni, lamentando che queste pratiche non fanno altro che favorire gli acquisti dagli allevamenti, a discapito di milioni di cani chiusi tra le sbarre.
Purtroppo non si tratta di “odio verso i cani di razza” come qualcuno scrive nei commenti, ma di una sensibilità che porta a chiedersi come mai vengano ancora preferiti così tanto i cani di razza, spesso acquistati a cifre folli da allevamenti senza scrupoli.