Stava cercando di bruciare il cadavere del cane che lui stesso aveva soppresso, ma qualcosa è andato storto e un quarantenne di Bologna è rimasto gravemente ferito.
Il cane, un molosso, lo aveva azzannato alla testa e quando l’uomo era tornato dall’ospedale con delle ferite, lo aveva soppresso.
Cercando poi di disfarsi del cadavere, dandogli fuoco nel camino, ha innescato involontariamente un incendio che è divampato nella villetta dove viveva con la famiglia. Al piano superiore erano presenti anche la moglie ed il figlio, fortunatamente rimasti illesi.
L’uomo, addestratore cinofilo di Zola Predosa, provincia di Bologna, è rimasto gravemente ferito per le ustioni riportate.
Un dramma nella tragedia che lascia anche dei dubbi sulla gestione di questi cani, forse non per tutti.
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