Dog.it | Portale dedicato al mondo del cane e ai dog lovers
Image default
Storie

Cane legato ai binari: la confessione di un uomo in Procura smaschererebbe i mandanti. Distrutta anche una colonia felina



Siracusa. Un uomo avrebbe confessato l’identità dei mandanti dell’atroce gesto che ha ucciso una cagnolina di 14 anni.

L’uomo ha confessato di essere stato incaricato da un avvocato del luogo di far sparire 2 cani e ha sua volta, si sarebbe servito di esecutori materiali per accogliere tale richiesta.

Timida, così si chiamava la cagnolina, il cui corpo straziato è stato ritrovato sui binari dai volontari.

La piccola viveva in zona Lido Sacramento, accudita dai residenti del quartiere.

Non solo l’uccisione brutale di Timida, lo stesso giorno, le cucce della colonia felina, accudita sempre nella stessa zona dai volontari, sono state distrutte e gettate in mare. Non si sa se alcuni gatti sono stati a loro volta uccisi. Ancora, un altro cane, conosciuto col nome “Tommy”, è fortunatamente riuscito a scappare ed è stato adottato da una famiglia del posto.

Nel frattempo la città di Siracusa si dice indignata dal gesto e ignoti hanno affisso manifesti con i volti e i nomi dei presunti mandanti ed esecutori del gesto. Ora si cerca giustizia ed intanto è stata predisposta l’autopsia sul corpo di Timida, per verificare se la piccola avesse subito altre violenze prima di essere uccisa.

credits foto:Tg com24

Leggi anche:

La storia di “Flash e Scout” due cani da riproduzione che a distanza di un anno si sono ritrovate

Stefania Di Carlo

“Vi prego aiutatemi! Sono rimasto bloccato”. Husky su un tetto non riesce più a scendere

aggiornamenti

Mendicante ruba cane e lo maltratta: “Mi serve per impietosire i passanti a lasciarmi l’elemosina”

Michele Urbano

Il bimbo finisce in acqua, il cane bulldog si lancia in suo soccorso

Monica Nocciolini

Il cane Balto perso da sei mesi ritrova la sua famiglia

Monica Nocciolini

Travolse e uccise con la sua auto Biondo, il cane di Lecce, amato da tutti. Dovrà scontare due anni di reclusione. 

Michele Urbano