È entrata in vigore la legge Brambilla, che prevede multe salatissime e addirittura la reclusione per chi maltratta e uccide gli animali. Scatta anche il divieto assoluto di tenere i cani in catena.
Un grande passo avanti nella storia della politica italiana dedicata al benessere animale.
Con l’approvazione della legge Brambilla si rischiano dai sei mesi ai due anni di reclusione per il maltrattamento di animali. Tre anni invece per chi uccide un animale intenzionalmente.
Attenzione quindi anche all’omissione di soccorso di cani o gatti randagi su strada. Spesso questi vengono investiti, alcune volte anche di proposito e poi lasciati morire in preda ad una sofferenza atroce.
Una riforma che cambia tutto quella della Brambilla, soprattutto l’aspetto culturale italiano, retaggio di migliaia di anni di cani tenuti in catena. Da oggi è possibile denunciare il proprietario e questo rischia multe salatissime. Se vi è l’aggravante di maltrattamento si va nel penale con il carcere.
Piccoli passi in materia di benessere animale, grandi passi per l’umanità e per il rispetto della vita altrui.
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