In pochi lo conoscono: è il Kukur Tihar, un festival di cinque giorni nato per onorare i cani in tutta la loro lealtà.
In questi giorni speciali i cani vengono adornati di fiori e ringraziati per la loro lealtà agli esseri umani, ma soprattutto per la loro preziosa compagnia.
Il festival, che prende luogo in diverse zone del Nepal, è simile al Diwali indiano. Il secondo giorno, nello specifico è dedicato interamente ai cani per onorarne la loro presenza su questa Terra.
Al Kukur Tihar partecipano ogni anno migliaia di persone con i loro quattro zampe da compagnia, ma il festival non si limita a ringraziare solo i cani “di casa”, ma anche i randagi.
Una leggenda nepalese narra che i cani sarebbero fedeli compagni non solo nella vita degli esseri umani, ma anche nella loro morte. Vengono infatti identificati come i guardiani dei defunti, un po’ come accadeva nell’Antico Egitto con la figura dello sciacallo, il Dio Anubi.
Lo sciacallo e il cane, accomunati dall’essere parte della famiglia dei canidi, sono entrambi animali sacri in diverse culture.
Per i nepalesi, i cani accompagnerebbero nel viaggio verso il paradiso come custodi di Yamaraj, il dio della morte. Per questo vengono adornati di ghirlande con fiori e coccolati come Dei.



